Prostatectomia e immagine corporea: come cambia il modo di sentirsi dopo l’intervento

Dopo l’intervento di prostatectomia, non solo sintomi fisici

Dopo una prostatectomia radicale, l’attenzione è spesso rivolta a sintomi ben noti come l’incontinenza urinaria o la disfunzione erettile. Tuttavia, ci sono altri aspetti meno visibili ma altrettanto importanti, che meritano attenzione.

Molti uomini raccontano una sensazione di cambiamento profondo nel proprio corpo. Alcuni usano espressioni come: “Non mi sento più lo stesso” oppure “È come se non riconoscessi più il mio corpo”. Questa esperienza è reale, anche se spesso è difficile da esprimere o condividere.

Non si tratta solo di una questione funzionale, ma anche identitaria: il corpo che cambia può generare una sorta di disorientamento interiore, specie quando il cambiamento avviene in una zona così intima e carica di significato.

Il corpo come parte dell’identità

Il nostro corpo non è solo uno strumento con cui ci muoviamo nel mondo: è parte integrante della nostra identità. Attraverso il corpo ci relazioniamo, ci riconosciamo, esprimiamo chi siamo. Un cambiamento corporeo significativo, come quello che segue un intervento chirurgico importante, può influire sulla percezione di sé in modi profondi e talvolta inattesi.

Quando la zona pelvica è coinvolta, questo effetto può essere ancora più marcato: si tratta di una parte del corpo legata non solo alla funzione, ma anche alla sessualità, al senso di forza, alla sicurezza personale. Sentirsi diversi nel proprio corpo può minare la fiducia e la tranquillità con cui ci si è sempre vissuti.

Accorgersi di questo è il primo passo per iniziare a ricostruire una nuova immagine di sé, più consapevole e accogliente.

Il ruolo della riabilitazione del pavimento pelvico

Nel percorso di recupero dopo una prostatectomia, la fisioterapia può offrire uno spazio sicuro in cui lavorare non solo sugli aspetti funzionali, ma anche sulla percezione e la consapevolezza corporea.

Attraverso esercizi mirati, attenzione alla postura, respirazione e movimento consapevole, è possibile accompagnare la persona a ritrovare fiducia nel proprio corpo. La fisioterapia non si limita a “riattivare” una zona, ma può aiutare a riscoprirla in modo nuovo, più accettante e meno giudicante.

Ogni corpo attraversa cambiamenti: imparare ad ascoltarli, accoglierli e integrarne il significato è parte di una riabilitazione profonda, che va oltre i sintomi e arriva alla persona nella sua interezza.

Quando ci si confronta con un cambiamento importante come quello legato a una prostatectomia, è naturale sentirsi disorientati. Non è solo il corpo che cambia, ma anche il modo in cui lo si vive. Dare spazio a questi vissuti, riconoscerli e affrontarli con l’aiuto di professionisti può fare la differenza.

Riavvicinarsi al proprio corpo con rispetto e consapevolezza è un passaggio fondamentale per ritrovare equilibrio, fiducia e senso di continuità con se stessi.

 

Bibliografia:
  • Bowie J, Brunckhorst O, Stewart R, Dasgupta P, Ahmed K. Body image, self-esteem, and sense of masculinity in patients with prostate cancer: a qualitative meta-synthesis. J Cancer Surviv. 2022;16(1):95–110.
  • Shiridzinomwa C, Harding S. The role of body image in treatment decision-making and post-treatment regret following prostatectomy. Br J Nurs. 2020;29(18):S8–S16.
  • Harrington JM, Jones EG, Badger T. Body image perceptions in men with prostate cancer. Oncol Nurs Forum. 2009;36(2):167–172