StomaGym

Dopo il confezionamento di una stomia è di fondamentale importanza evitare l’inattività e la sedentarietà.  Alla maggior parte dei pazienti portatori di stomia non vengono date delle indicazioni rispetto l’importanza e i benefici che l’attività fisica può portare. Lo StomaGym è una soluzione riabilitativa che include esercizi specifici, consulenza e correzione delle abitudini errate. Può essere applicata non soltanto nel periodo da stomizzati come metodo di prevenzione di ernia parastomale, ma anche nel periodo dopo la ricanalizzazione per offrire guida e sostegno verso il recupero.

La stomia è un’apertura creata chirurgicamente sull’addome per consentire la fuoriuscita degli effluenti nel caso in cui sia stata necessaria la rimozione di un tratto di intestino o dell’apparato urinario. A tal proposito una parte dell’intestino tenue o crasso viene portato sulla superficie della pelle. Tale apertura non è una ferita chirurgica, ma un orifizio. La stomia non ha terminazioni nervose, quindi la sua gestione non causa alcun dolore.

Le stomie possono essere 

  • Temporanee – quando la stomia rappresenta una soluzione momentanea per consentire la guarigione dell’area. Per ripristinare il normale transito intestinale sarà necessario un nuovo intervento di chiusura della stomia o ricanalizzazione
  • Definitive – quando la stomia rappresenta una soluzione permanente.

ERNIA PARASTOMALE E RIABILITAZIONE

L’ernia parastomale rimane una complicanza comune della chirurgia intestinale volta al confezionamento di stomia, che si verifica nel 10-50% dei pazienti. Si tratta di un rigonfiamento della pelle parastomale dato dal passaggio di una o più anse intestinali attraverso un difetto fasciale intorno allo stoma e nei tessuti sottocutanei. Il confezionamento di una stomia determina una potenziale area di debolezza all’interno della parete addominale che può causare diverse disfunzioni legate alla corretta gestione delle pressioni intraddominali.

Studi di ricerca hanno evidenziato una forte correlazione tra l’inattività e lo sviluppo di ernia parastomale. Una parete addominale poco competente ne aumenta il rischio. Questa è una scoperta importante ma forse non sorprendente. I dati ottenuti dai sondaggi indicavano fortemente che le persone portatrici di stomia avevano forte timore di “fare danni” durante l’attività fisica. Pazienti inattivi, decondizionati, con scarsa forza muscolare hanno una parete addominale poco competente che a sua volta va ad alterare i sistemi deputati alla stabilità funzionale spinale.

Le linee guida nazionali della Association of Stoma Care Nurses UK raccomandano la riabilitazione come strumento potente per la prevenzione dell’ernia parastomale. L’attività fisica deve essere incoraggiata anche in presenza di erniazione. L’intervento riabilitativo incentrato sull’allenamento funzionale del core e i muscoli deputati alla stabilità pelvica rappresenta un approccio logico. Affrontare i problemi biomeccanici e posturali, migliorare l’equilibrio e la coordinazione può portare ad ulteriori benefici e aumentare la fiducia in sé.

La riabilitazione non consiste soltanto nell’esecuzione di esercizi ma riguarda anche:

  • Consigli alimentari
  • Educazione all’assunzione di addensanti
  • Consigli per la protezione della cute nella zona perianale

LA RIABILITAZIONE DOPO RICANALIZZAZIONE

Nel periodo conseguente la chiusura della stomia i meccanismi che garantiscono la continenza fecale possono essere alterati. Incontinenza e sensazione di urgenza fecale sono spesso presenti dopo l’intervento chirurgico di chiusura di stomia, ma in realtà è “l’ipersensibilità rettale” che porta il paziente ad avvertire sensazione di urgenza defecatoria anche a piccoli volumi di contenuto. 

La continenza delle feci viene assicurata dall’interazione tra:

  • Integrità dell’apparato sfinteriale
  • Capacità di reclutamento dei muscoli perineali
  • Compliance rettale (proprietà viscoelastiche del retto che si adatta al contenuto fecale)
  • Sensibilità rettale
  • Pavimento pelvico e circuiti neuronali correlati, tutti governati dai Centri Superiori

QUALI STRUMENTI?

  • Riabilitazione volumetrica
    Metodo che utilizza un palloncino gonfiabile che viene inserito nel canale anale. Vengono raccolte informazioni rispetto la soglia della prima sensazione, della sensazione d’urgenza e del massimo volume tollerabile. Successivamente vengono utilizzati volumi crescenti al fine di favorire la distensione della parete rettale o la formazione di una neo-ampolla
  • Kinesiterapia
    Metodo che si avvale di esercizi specifici finalizzati al miglioramento della tenuta sfinteriale
  • Stimolazione del Nervo Tibiale Posteriore
    Strumento utile per “normalizzare” la sensibilità rettale

Riferimenti bibliografici:

Thompson MJ. Parastomal hernia: incidence, prevention and treatment strategies. Br J Nurs. 2008 Jan 24-Feb 13;17(2):S16, S18-20. 

Russell S. Exercise After Ostomy Surgery and Peristomal Hernia: A View From Here. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2019 May/Jun;46(3):215-218. 

Hubbard G, Taylor C, Watson AJM, Munro J, Goodman W, Beeken RJ. A physical activity intervention to improve the quality of life of patients with a stoma: a feasibility study. Pilot Feasibility Stud. 2020 Feb 5;6:12. 

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Hubbard G, Beeken RJ, Taylor C, Oliphant R, Watson AJM, Munro J, Russell S, Goodman W. HALT (Hernia Active Living Trial): protocol for a feasibility study of a randomised controlled trial of a physical activity intervention to improve quality of life in people with bowel stoma with a bulge/parastomal hernia. Pilot Feasibility Stud. 2020 Sep 24;6:142. 

Enriquez-Navascues JM, Labaka-Arteaga I, Aguirre-Allende I, Artola-Etxeberria M, Saralegui-Ansorena Y, Elorza-Echaniz G, Borda-Arrizabalaga N, Placer-Galan C. A randomized trial comparing transanal irrigation and percutaneous tibial nerve stimulation in the management of low anterior resection syndrome. Colorectal Dis. 2020 Mar;22(3):303-309. 

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