Riabilitazione Post-Prostatectomia

Rivolgiti ad un professionista sanitario specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico.
E’ fondamentale che il tuo percorso riabilitativo venga programmato in maniera ottimale in base alle tue esigenze. Il professionista saprà definire il giusto “carico allenante” in base al tuo stato attuale, saprà correggere i tuoi errori e sarà la tua guida verso il recupero.

Esercizio e ripetizioni

La corretta esecuzione dei movimenti e la giusta intensità sono aspetti importanti per il successo di ogni trattamento riabilitativo. I parametri menzionati sono quelli che costituiscono il cosiddetto “carico allenante” e non seguono logiche prestabilite legate a protocolli che possono essere applicati indistintamente. Sta alla bravura del professionista “dosare” l’esercizio a seconda dell’obiettivo da raggiungere, della storia passata della persona e del suo stato attuale.

PERCHE’ FARE RIABILITAZIONE?

La prostatectomia radicale è un trattamento chirurgico che consiste nella completa rimozione della ghiandola prostatica ed altre strutture circostanti. Incontinenza urinaria e disfunzione erettile sono conseguenze comuni con forte impatto negativo sulla qualità della vita della persona. Solo di recente è stata introdotta la riabilitazione dopo l’intervento di prostatectomia che viene proposta come strategia per velocizzare il recupero dei meccanismi di incontinenza. Il buon controllo neuro-muscolare sulla zona del perineo contribuisce alla capacità di reclutare i muscoli perineali durante azioni che determinano un aumento della pressione intraddominale, come i passaggi posturali, un colpo di tosse o una risata. 

E’ importante mettere in evidenza il fatto che il meccanismo di incontinenza urinaria post-prostatectomia è diverso da quello che determina l’incontinenza urinaria nelle donne. Negli uomini che sono stati sottoposti a questo tipo di intervento la disfunzione è legata alla mancanza dello sfintere uretrale interno che viene rimosso durante l’intervento insieme alla ghiandola prostatica, mentre nelle donne l’incontinenza urinaria viene riscontrata maggiormente a causa di disfunzioni a carico del complesso muscolare perineale. Da questo deriva la necessità di differenziare l’approccio riabilitativo nel maschio che sarà a maggior “impronta muscolare”. Il potenziamento delle fibre muscolari che circondano l’uretra ci consente di compensare il danno sfinterico.

Iniziare un percorso riabilitativo ed un piano terapeutico di esercizi da eseguire a domicilio velocizza il recupero post-intervento, riduce la sintomatologia legata all’incontinenza urinaria e disfunzione erettile e migliora la qualità della vita.

Quando iniziare la riabilitazione

NEL PERIODO PRE-INTERVENTO

L’intervento riabilitativo è proposto anche nella fase precedente la prostatectomia. Educare il paziente riguardo il funzionamento e la corretta attivazione muscolare può costituire una buona base al fine di aumentare l’efficacia del percorso riabilitativo post-intervento. 

  • Affinare la propriocezione perineale
  • Ottimizzare il riflesso di chiusura allo sforzo
  • Educare alla gestione delle iperpressioni addominali 
 

Questi sono effetti della riabilitazione perineale utili per migliorare gli esiti chirurgici.

NEL PERIODO POST-INTERVENTO

Dopo la rimozione del catetere vescicale la maggior parte degli uomini sperimenta perdite urinarie significative soprattutto nei passaggi posturali, durante il cammino e in occasione di un improvviso aumento delle pressioni intraddominali. Mantenere un livello di pressione uretrale abbastanza elevato da impedire le perdite urinarie risulta più impegnativo in posizione eretta rispetto alla posizione supina o da seduti. 

Il recupero del controllo motorio viene proposto come metodo appropriato per migliorare i sintomi legati all’incontinenza urinaria dopo intervento di prostatectomia radicale. Ad oggi la maggior parte degli studi sono incentrati sulle tecniche di rinforzo muscolare. Per un training di rinforzo efficace è necessario prima di tutto ottenere una contrazione selettiva e una corretta strategia di attivazione muscolare: questo concetto è considerato precursore di un allenamento efficace in quanto spesso alla base dell’incontinenza sta un deficit di controllo motorio.

Al momento della dimissione dall’ospedale spesso vengono fornite delle brochure con suggerimenti di esercizi da eseguire a domicilio. Purtroppo, non tutti pazienti hanno un adeguato controllo sulla zona perineale e una buona capacità di contrarre il perineo in maniera opportuna. Gli errori più comuni sono legati all’attivazione di gruppi muscolari sinergici alla muscolatura perineale (glutei, adduttori, addominali). Questa co-attivazione ostacola la selettività della contrazione richiesta: nei casi peggiori il reclutamento del perineo viene inconsapevolmente accompagnato da altri gesti motori (es. “spinta addominale”) che possono rendersi controproducenti.

Per tale motivo è consigliato rivolgersi al personale sanitario specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico che sarà in grado di correggere gli errori e impostare il tuo percorso “su misura” verso il recupero. 

Riferimenti bibliografici:

Mungovan SF, Carlsson SV, Gass GC, Graham PL, Sandhu JS, Akin O, Scardino PT, Eastham JA, Patel MI. Preoperative exercise interventions to optimize continence outcomes following radical prostatectomy. Nat Rev Urol. 2021 May;18(5):259-281.

Patel MI, Yao J, Hirschhorn AD, Mungovan SF. Preoperative pelvic floor physiotherapy improves continence after radical retropubic prostatectomy. Int J Urol. 2013 Oct;20(10):986-92.

Nahon I, Martin M, Adams R. Pre-Operative Pelvic Floor Muscle Training–A Review. Urol Nurs. 2014 Sep-Oct;34(5):230-7. PMID: 26298932.

Parekh AR, Feng MI, Kirages D, Bremner H, Kaswick J, Aboseif S. The role of pelvic floor exercises on post-prostatectomy incontinence. J Urol. 2003 Jul;170(1):130-3.

Ribeiro LH, Prota C, Gomes CM, de Bessa J Jr, Boldarine MP, Dall’Oglio MF, Bruschini H, Srougi M. Long-term effect of early postoperative pelvic floor biofeedback on continence in men undergoing radical prostatectomy: a prospective, randomized, controlled trial. J Urol. 2010 Sep;184(3):1034-9. 

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