Il Training Vescicale (Bladder Training). Di cosa si tratta?

Il training vescicale (bladder training) è stato raccomandato per il trattamento della sintomatologia legata all’iperattività della vescica (es. urgenza, frequenza, incontinenza e nicturia) ancora negli anni 60. Viene proposto anche come trattamento per l’incontinenza urinaria mista e da stress. 

L’obiettivo di questo tipo di intervento è ripristinare la normale funzione vescicale attraverso un regime minzionale autoregolabile che porta al graduale aumento dell’intervallo di tempo tra gli svuotamenti. 

In letteratura troviamo diverse ipotesi che cercano di spiegare gli effetti del bladder training sul miglioramento dei sintomi del basso tratto urinario (LUTS). Secondo una di queste ipotesi, il training vescicale aumenta il controllo del Sistema Nervoso Centrale sulle sensazioni relative al riempimento vescicale e sulla chiusura uretrale.  Conforme un’ipotesi alternativa, gli individui possono cambiare il loro comportamento acquistando maggior consapevolezza rispetto le sensazioni e le circostanze legate alle perdite di urina, aumentando la “capacità di riserva” (compliance) vescicale.

QUALI VANTAGGI OFFRE IL TRAINING VESCICALE? 

  • Semplice

  • Poco costoso 

  • Privo di spiacevoli effetti collaterali

Questo lo rende attraente anche come strategia terapeutica negli anziani, in particolare quelli con elevata comorbilità, dove il trattamento farmacologico con anticolinergici può risultare controindicato.

Il bladder training può essere utilizzato da solo o in combinazione con la terapia farmacologica o altri tipi di trattamenti non chirurgici come il training muscolare del pavimento pelvico.

IN CHE MODO IL TRAINING VESCICALE PUÒ AIUTARE?

  • Può aumentare la quantità di urina che la vescica può contenere (compliance vescicale)

  • Può aumentare la distanza tra le minzioni

  • Può migliorare il controllo sulle sensazioni di urgenza

IN COSA CONSISTE L’ALLENAMENTO VESCICALE?

  • Istruzione del paziente rispetto il funzionamento della vescica, i meccanismi di continenza e le strategie di soppressione dell’urgenza 

  • Regime minzionale programmato, incentrato sul graduale aumento degli intervalli tra gli svuotamenti (minzione posticipata)

  • Tecniche di rinforzo e attivazione dei muscoli del pavimento pelvico

  • Correzione dell’introduzione dei liquidi

  • Istruzione riguardo alcuni alimenti che possono essere irritanti per le vie urinarie

L’iniziale durata dell’intervallo tra le minzioni viene stabilito in base allo schema di svuotamento del soggetto evidenziato dalle informazioni fornite attraverso il diario minzionale. Vengono fornite informazioni rispetto diverse strategie di soppressione dell’urgenza, come distrazione, tecniche di rilassamento e attivazione dei muscoli perineali finalizzati al controllo degli episodi di urgenza.

Viene raccomandato l’automonitoraggio attraverso registrazione degli atti minzionali nel diario minzionale [Link scarica Diario Minzionale]. La compilazione del diario minzionale è di fondamentale importanza perché può dare informazioni utili riguardo le capacità vescicali e le abitudini minzionali della persona.

QUANTO TEMPO SARÀ NECESSARIO?

Possono essere necessari da 3 a 12 settimane prima che si raggiungono dei risultati clinicamente osservabili. Sarà necessario tenere un diario minzionale che permette di valutare l’efficacia del trattamento e decidere come impostare la parte successiva del percorso riabilitativo.

 

 

Riferimenti bibliografici:
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Moore, K., Dumoulin, C., Bradley, C., et al., 2013. Committee 12: Adult conservative management. In: Abrams, P., Cardozo, L., Khoury, S., et al. (Eds.), Incontinence: Fifth International Consultation on Incontinence. European Association of Urology, Arnhem, pp. 1101–1227.
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